Chi siamo

Il gruppo del concorso letterario “il rovo” si presenta tutto coniugato al femminile. Solo per un caso e non per una volontà precisa. Si parte da amiche, compagne di scuola, docenti. A poco a poco il gruppo diventa più composito e si arricchisce di professionalità e competenze diverse. Una certa affinità fa da collante: il modo di relazionarsi, il rispetto dell’altro, l’amore per il proprio territorio, consci che nelle relazioni siano fondamentali l’equilibrio ed il rispetto. Si parte dal paese Cagnano Varano e dal Gargano: il richiamo delle proprie radici, delle proprie identità per recuperare spazi e valori. Senza rimanerne impigliati e senza limitazioni, con la voglia di elaborare quel patrimonio culturale, di accrescerlo in una visione dilatata del mondo e della vita.

Le competenze, i talenti, le esperienze all’interno del gruppo probabilmente hanno favorito la scelta del concorso letterario, che di fondo voleva essere culturale, convinti che la cultura avrebbe potuto cambiare la realtà del paese. Un’idea lungimirante che aveva bisogno di tempo e di risorse. Pare che la lungimiranza sia tipicamente femminile: osare di più, andare oltre, guardare più in là. Sono le donne che riescono più facilmente ad affrontare i problemi, ad “accomodare “ le cose, a trovare la soluzione.

Si parte dal territorio ristretto per allargare l’orizzonte. Non si vive tutte a Cagnano. Gli studi, la professione, la vita hanno portato molte in altre città italiane ed anche europee. Si vive fuori senza aver mai reciso il legame con la propria terra. Il gruppo ed il concorso lo rafforzano perché è come un “dono” per ognuna e per Cagnano, sicuramente un’opportunità, pensando anche alle giovani leve. Negli anni il gruppo è cresciuto anche dal punto di vista umano.

I risultati sono ottimali per una scelta felice di compiti e di organizzazione basati su competenze, disponibilità, interessi e professionalità di ognuna. Da aggiungersi passione, entusiasmo ed una particolare sensibilità.

La giuria del concorso letterario “il Rovo” è parte del gruppo con competenze più specifiche per la valutazione delle opere con cui si partecipa al concorso.

I criteri di valutazione non sono solo di ordine tecnico ma prendono in considerazione aspetti legati alle tematiche, ai sentimenti ed al coinvolgimento emotivo.

Non sono mancate esperienze di collaborazione con la scuola Superiore di Cagnano Varano (IISS “De Rogatis-Fioritto) e, in particolare, il Seminario di scrittura creativa sul racconto breve, con attività laboratoriali che hanno privilegiato il cooperative learning, un approccio innovativo, che prevede l’interazione continua tra il gruppo classe ed i docenti. Il seminario si è svolto in tre giornate, il 15-16-17 aprile 2019. Hanno partecipato 25 allieve dello stesso Istituto. I docenti che hanno svolto il Seminario erano tutti componenti del gruppo “Il Rovo”, hanno messo a disposizione le loro specificità e competenze perché il seminario raggiungesse livelli formativi e informativi ottimali. Le ragazze hanno gradito molto il lavoro svolto e hanno avuto l’opportunità di produrre materiali di buon livello. Il tutto si è concluso con una pista di lavoro al fine di “fermare in memoria”, individualmente e collettivamente, esperienze emotive e cognitive vissute durante il seminario, per avviare nelle allieve un processo riflessivo/auto valutativo.
A conclusione del seminario le ragazze hanno avuto un attestato di partecipazione che è stato valido come credito formativo per gli esami di maturità.

Tra le esperienze fatte dal gruppo del “Il Rovo” è sicuramente da menzionare il gemellaggio con il concorso letterario “Il Tratturo Magno”, dedicato alla transumanza, condivisa tra due territori l’Abruzzo e la Puglia, esperienza formativa dal punto di vista culturale ed umano.

Vogliamo concludere la presentazione del gruppo e della nostra attività riportando alcuni tratti della donna garganica, elaborati come traccia del concorso 2013, dedicata alle donne.

“Le donne del Gargano incarnano un racconto pregno di senso. Sono le rocce su cui inerpicarsi, il sudore sulla schiena curva a estirpare broccoletti o a raccogliere olive, il sapore salato di una vita difficile. La forza atavica di raddrizzare la schiena e andare, andare, andare… con passo deciso e occhi mai bassi. Queste donne hanno un linguaggio fatto di gesti più che di parole. Lo trasmettono da donne ad altre donne, con un codice ancestrale che travalica i confini, arriva dritto al cuore e diventa grande insegnamento di vita”.

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