Bando

Bando di partecipazione V° edizione del Concorso letterario Il Rovo – Anno 2015

 

CONCORSO LETTERARIO “IL ROVO” – 5ª EDIZIONE
PERIODO DI SVOLGIMENTO: DAL 30 MAGGIO AL 17 LUGLIO 2016

LUOGO DI SVOLGIMENTO: CAGNANO VARANO,
PARCO NAZIONALE DEL GARGANO (Puglia).

BANDO DI PARTECIPAZIONE
Concorso letterario “Il Rovo”
Cagnano Varano (FG)
Parco Nazionale del Gargano (Puglia)

QUINTA EDIZIONE – anno 2016
E’ bandito il concorso nazionale letterario “Il Rovo” – Quinta edizione 2016, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Cagnano Varano, paese del Parco Nazionale Del Gargano, il 17 luglio 2016 alle ore 20,30. 

REGOLAMENTO

Art.1 TRACCIA CONCORSO. «Il filtro costante delle sensazioni rende l’uomo testimone consapevole della grandezza di ciò che lo circonda. Il mistero della sua esistenza è racchiuso nella generosità della terra, nelle sue consistenze e nei suoi sapori
atavici, nella preziosità dell’acqua, nella pazienza dei raccolti.
Colori, fragranze, suoni che lo avvolgono e lo accompagnano nel conforto dei ricordi o nella consapevolezza del presente, che è la vita stessa
”.

Art.2 Requisiti per la partecipazione alla sezione PROSA:
Il testo, inedito, è una composizione in prosa, dattiloscritta, della lunghezza massima di tre cartelle (si fa riferimento ad una cartella standard di 30 righe di 60 battute, ossia di 1800 caratteri), da inviare in copia elettronica a info@concorsoilrovo.it. Si può concorrere con un solo testo in prosa.

Art.3 Requisiti per la partecipazione alla sezione POESIA:
Il testo, inedito, in lingua italiana o in vernacolo con testo italiano a fronte, è una composizione in versi, dattiloscritta, della lunghezza massima di trenta versi, da inviare in copia elettronica a info@concorsoilrovo.it.  Si può concorrere con due testi poetici.

Art.4 Traccia esclusiva sezione RAGAZZI. «Era la prima volta che…». Scrivi un racconto breve completando l’incipit dato.

Art.5 Requisiti per la partecipazione alla Sezione RAGAZZI (11-20 anni):
Il testo, inedito, è una composizione in prosa in lingua italiana, dattiloscritta, della lunghezza di circa 350 parole, da inviare in copia elettronica a info@concorsoilrovo.it.
Si può concorrere con un solo testo, in prosa, che potrà essere composto da un singolo o anche da un gruppo di ragazzi della stessa classe (11-20 anni).

Art.6 All’elaborato, redatto secondo la modalità stilistica prescelta (uno in prosa per la sezione Prosa, due in versi per la sezione Poesia e uno in prosa per la sezione Ragazzi), il candidato dovrà  allegare una presentazione delle proprie generalità anagrafiche (nome, cognome, data di nascita, indirizzo o classe e recapito insegnante responsabile), indicazione dei recapiti telefonici, dell’indirizzo email, curriculum -vitae, con espresso consenso del trattamento dei dati personali.

Art.7 Per la partecipazione è richiesta una quota di adesione pari a Euro 10, che dà diritto a partecipare con un elaborato in prosa o con due elaborati in versi. La partecipazione alla sezione ragazzi è gratuita. Il versamento è da effettuare tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate bancarie “Associazione Isola Capojale” IBAN
IT19H0558478310000000009462, con la causale “Concorso letterario il Rovo”.
In caso di partecipazione con più racconti e/o con più di due elaborati in versi, è particolarmente gradito il versamento unico. La ricevuta di avvenuto pagamento deve essere allegata alla presentazione.
Sarà inoltre possibile effettuare l’iscrizione al Concorso presso la Tipografia Pelusi, sita in via L.Allegato, Cagnano Varano (FG) e presso la cartolibreria Cartidea-Festamania, sita in via Roma 9, Carpino (FG).
Per eventuali chiarimenti e precisazioni è disponibile il seguente numero di telefono: 3476836508

Art.8 Il termine ultimo per l’invio dell’elaborato è fissato al 30 maggio 2016.

Art.9 Saranno premiati i primi tre classificati delle tre categorie (sez. prosa, sez. poesia, sez. ragazzi). Il primo finalista della sezione prosa ed il primo finalista della sezione poesia verranno premiati con una contribuzione in denaro pari a 150€. Il primo finalista della sezione ragazzi (singolo o gruppo) verrà premiato con un buono da 100€ da spendere online in libri, ebook, cd, dvd o altro materiale letterario. A titolo gratuito, tuttavia si sta perorando la possibilità di attribuire ulteriori premi in attesa del nulla osta formale da parte degli sponsor dell’iniziativa.

Art.10
I vincitori, scelti dalla giuria, saranno avvisati tempestivamente. I risultati saranno resi pubblici.

PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Giunti alla quinta edizione del Concorso letterario Il Rovo, l’obiettivo principale dell’evento resta lo stesso che ha mosso l’Associazione Isola Capojale sin dall’organizzazione della prima edizione: promuovere il territorio in modo innovativo e valorizzarlo, attraverso la produzione letteraria. Oltre alle sezioni di prosa e poesia, viene proposta, già dalla scorsa edizione, una sezione dedicata ai più giovani e alle scolaresche dagli 11 ai 20 anni. Tutte e tre le sezioni metteranno in luce il territorio che organizza l’evento e che ne è ospite, le sensazioni che esso suscita e quali elementi naturali, ma anche frutto della laboriosità dell’uomo, contribuiscono a renderlo unico.
Rimane forte la convinzione che un premio letterario sia sintomo di curiosità intellettuale, stimolo per la società e soprattutto per i giovani, che si sono mostrati attenti e sensibili ed hanno partecipato attivamente alla manifestazione artistica.

Nelle precedenti edizioni, il concorso è partito dal territorio con i suoi elementi naturali e da coloro che lo animano. Quest’anno si vuole tornare ad esso, attraverso le “Sensazioni” che esso stimola, perché sono queste a renderci consapevoli dell’unicità e della grandezza di ciò che ci circonda.
Chi nella propria vita non ha mai sperimentato quanto le sensazioni possano essere amplificate dal diretto contatto con la natura e tutti i suoi elementi? Basti pensare al profumo intenso di un fiore selvatico o di un’erba aromatica per capire quanto la natura incida sul sentire di chi affronta questa esperienza.
E’ d’obbligo far riferimento al IV libro del” De Rerum Natura” di Lucrezio, dedicato proprio alle sensazioni: “…Percorro remote regioni…ove nessuno prima impresse orma. Godo ad appressarmi alle fonti intatte e bere, e godo a cogliere nuovi fiori e comporre per il mio capo una corona gloriosa.
Queste antiche parole risuonano ancora oggi nell’animo di chi le legge, perché piene degli stimoli che la terra ci dona.

Il municipio di Cagnano Varano in provincia di Foggia, paese del Parco Nazionale del Gargano, ospita un’estesa diversità territoriale, la più estesa del Parco, che offre da sempre alle sue genti, ed oggi anche ai turisti meravigliati da tanta ricchezza nella varietà di frutta, verdura ed erbe selvatiche, un’esplosione di colori, odori, sapori che, se in passato è stata fonte di unica sussistenza per molte famiglie poco abbienti, oggi è motivo di orgoglio e di delizia per i suoi cittadini. A Cagnano Varano vorremmo far sì che le verdure, le spezie e le erbe del borgo antico, delle donne che si inerpicavano sulle sue colline o che raccoglievano salicornie nei pressi del lago aspettando i mariti di ritorno dalla pesca in mare o nel lago, tornino ad essere apprezzate, non solo dai cagnanesi, quasi tutti più o meno consci delle delizie che il proprio territorio offre loro tra mare, lago, colline e montagne ma, che arrivino, anche grazie a quest’edizione del Rovo dedicata alle sensazioni, a chi non ha acceso a questi prodotti, poco pubblicizzati, eppure così apprezzati anche da chi proviene da altre zone d’Italia e del mondo.
Sensazioni e parole dunque, letteratura e stimoli visivi, olfattivi, gustativi per valorizzare la nostra terra, i nostri prodotti!
Possono le parole avere le ali? Possono farci tremare come le forze della natura fanno tremare la terra? ( Jean Philipp Sendker). Noi crediamo di sì, e quale migliore occasione di un concorso letterario per farlo? Unire sensazioni provenienti da erbe antiche, fiori selvatici, odori , rumori, tradizione e presenza eterna rivisitata in chiave attuale: Il nostro mondo intero, per creare sensazioni nuove e rivivere quelle passate.

Questo tema ampio, ma allo stesso tempo intimista, darà la possibilità agli autori di spaziare e produrre lavori che potranno avere uno sfondo garganico, ma accogliere tutte le esperienze che gli autori vorranno narrare, rispetto ai loro territori e culture di provenienza, tanto da rendere le opere di vasta fruizione, come suggerisce l’universalità della tematica.

Durante la serata, l’Associazione Isola Capojale, approfitterà per presentare più nello specifico, grazie ad esperti botanici ed appassionati conoscitori del territorio cagnanese, con stand specializzati in prodotti tipici della tradizione del borgo cagnanese, la varietà dei frutti spontanei del suo territorio, in modo da unire arte e territorio in un connubio unico nel suo genere.

Tanto i racconti, come le composizioni poetiche, potranno quindi essere figli di questa terra e di qualsiasi altra parte del mondo e verranno considerati doni capaci di allargare orizzonti culturali, oltre a rappresentare strumenti di arricchimento per tutto il territorio, accolti con il grande senso di ospitalità di cui la terra garganica è capace.

Il Concorso letterario Il Rovo promuove un concetto di territorio che, grazie alla sua potenza naturalistica e rievocativa, imprime nuova energia alle arti: dalla letteratura alla musica, dalla fotografia alla scultura e alla pittura.

Che relazione c’è tra le sensazioni ed il territorio garganico? In che modo si manifesta nei garganici questo stato d’animo? Quanta interazione c’è con il paesaggio? Quale è il dato comune a tutta l’umanità in relazione a tale sentire?

…Questa nostra vita via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque il bene… ( William Shakespeare).

Questa frase non ha bisogno di grandi commenti, il territorio garganico custodisce ancora questi valori, che consolano e ristorano l’animo di chi lo osserva e lo vive. Di chi si incuriosisce e si ferma per conoscerlo. Questi i punti di partenza per generare un dibattito che trascende la territorialità, pur partendo da essa con questo input letterario, per misurare i propri sentimenti e conoscere meglio la propria realtà in relazione alle altre.

Tutte le volte che l’uomo ha curato il rapporto con il proprio territorio ha dato e dà il meglio di sé. Questo è il messaggio che vogliamo attecchisca soprattutto nei giovani.
Solo la conoscenza e l’amore per la natura possono spingerci a salvarla, le sensazioni che da essa derivano sono un veicolo importante.

Il Concorso Letterario Il Rovo vive grazie alla passione dei suoi organizzatori e alla collaborazione, auspicabilmente sempre più tangibile, delle istituzioni e degli sponsor, che hanno il dovere morale di permettere a realtà come questa di generare una ventata di cultura, di novità e di riflessione nelle piazze e nei vicoli di zone perlopiù escluse dai circuiti turistici e caratterizzate dalla penuria di stimoli culturali.

CONCORSO LETTERARIO IL ROVO

La scelta del Rovo.

Il Rovo è una pianta che, tra le tante altre, caratterizza la vegetazione del paesaggio garganico. Si tratta di un’immagine nuova e non sfruttata in nessun’altra occasione, fresca ed inquietante allo stesso tempo. Trattandosi di una pianta sempreverde, il rovo non perde mai le foglie, al massimo le cambia, è dunque una pianta resistente che rievoca una delle caratteristiche dei garganici, un po’ spigolosi e caparbi, e richiama allo stesso tempo, con la sua tormentata sinuosità, le fiamme della passione letteraria. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che proprio dai rovi più folti ed insidiosi nascono le more più dolci e più belle! • Perché un concorso letterario.

Primo Levi in “L’Altrui mestiere” dà una serie di motivazioni all’azione narrativa; sebbene non sempre l’autore abbia bene in mente il perché dell’atto narrativo, non risulta difficile elencare le motivazioni che lo spingono a scrivere. Egli scrive spesso per bisogno, ne sente la necessità, quasi fisiologica. Per questo motivo, fornire uno spunto di riflessione su tematiche inesplorate dal punto di vista narrativo , quale quella della terra garganica,  potrebbe dare risultati interessanti, laddove si fa più necessario promuovere la cultura e l’interesse per la letteratura.
Se si volesse continuare a parafrasare Primo Levi, si scrive anche per divertire e per divertirsi. Da troppo tempo ormai questa terra non presenta né l’una né l’altra variante di motivazione narrativa; non si scrive sul Gargano o molto, troppo poco.. E quel poco che si produce, non è conosciuto. Uno degli obiettivi di questa iniziativa è proprio rendere pubblica questa produzione artistica, condividere le inquietudini di chi, per particolare sensibilità ed abilità stilistica, è riuscito a catturare proprio quell’emozione, quel pensiero o associazione figurativa che da tempo incuriosiva o richiamava l’attenzione.

Perché il Racconto breve

La scelta del racconto breve è quasi obbligata nella creazione di letteratura di finzione legata al territorio garganico, che questo Concorso vuole incoraggiare. Se da una parte il racconto breve si basa sulla tradizione degli antichi exempla medievali, in cui si rispecchiano le “parabole” delle nonne garganiche, dall’altra rappresenta lo stile letterario perfetto per incarnare la volontà di rinnovamento letterario che caratterizza questo concorso. Breve o brevissimo, il racconto è percorso da uno stile che ne è essenza stessa e risulta tanto più efficace quanto moderno. È privazione più che spiegazione; il lettore di racconti brevi, infatti, cerca emozioni e non informazioni.
Ad eccezione della saggistica, la letteratura legata a questo territorio non si è mai rinnovata. È come se le colline, le vie, i ciottoli, i laghi, gli uliveti fossero rimasti sfondo cristallizzato in un’istantanea d’epoca. Una bella istantanea, senza dubbio da incorniciare; per non dimenticare quel pescatore che scendeva a piedi al lago di Varano per andare a lavorare e per fare tesoro della tradizione, che è l’essenza del cagnanese e del Garganico per estensione, e gli permette di essere quello che è oggi.

Perché la Poesia

La poesia è il canto per eccellenza. Attraverso la poesia si sono cantate le gesta dei grandi, prima che venissero scritte, queste appartenevano alla tradizione orale e venivano tramandate di bocca in bocca perché non cadessero nell’oblio. I versi hanno sempre accompagnato la vita dell’uomo e l’hanno resa nobile, elevandola, rendendo così il suo viaggio avventuroso e indimenticabile. Quanti versi hanno narrato la storia più intima dell’umanità? Quanti l’hanno resa unica e irripetibile, affidandola all’armonia del verso, sciolto o baciato che fosse, breve o lungo?
Anche grazie alla poesia vogliamo far conoscere Il Gargano che sente, che parla, che trasmette. Il Gargano da ricordare.

Perché la sezione Narrativa per Ragazzi

Raccontare di sé, raccontare la propria realtà, è un’opportunità che va data anche ai giovani autori. Essi sono il futuro del mondo e la loro opinione, i loro pensieri sono degni della massima attenzione da parte del mondo adulto.

BREVE DESCRIZIONE DELL’EVENTO

Non solo si vuole fornire ai residenti un’opportunità di partecipare ad un evento culturale innovativo, “infettarli” con il virus della letteratura e sensibilizzarli all’arte, anche con una mostra di fotografia e di opere pittoriche e plastiche di giovani artisti garganici, ma si vuole anche fornire al turista l’opportunità di vivere in modo diverso il Gargano. Non solo spiagge e sagre dunque, ma anche letteratura e arte, contribuiranno a far conoscere il territorio garganico anche al di fuori dei suoi confini.

La serata rappresenterà anche l’opportunità per far conoscere al turista e di chiunque visiti Cagnano Varano la sera del 17 luglio la sua ricchezza botanica, la sua capacità di sussistenza nei secoli a base di frutti ed erbe spontanee commestibili, che ancora oggi il cagnanese riconosce, raccoglie e mangia con orgoglio, soddisfazione ed immenso rispetto per il suo territorio

All’interno di una scenografia ammaliante, quella del Borgo San Cataldo del centro storico di Cagnano Varano o, tempistica dei lavori di restauro dell’area permettendo, all’interno del chiostro dell’antico “Cummend” Convento di Cagnano Varano, veri e propri spazi che fungono da teatro urbano, accompagnati da musica dal vivo, sorseggiando vini e liquori della terra e degustando prodotti tipici al fresco del caratteristico venticello vespertino del paese, gli spettatori potranno assistere alla lettura di racconti e versi che avranno come filo conduttore proprio il Gargano e i sentimenti filtrati dalla sua essenzialità.

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